Giugno 1911: prima riunione UOEI al Monte
Tesoro, Prealpi Bergamasche |
CENTO DIECI ANNI DALLA FONDAZIONE |
Non è possibile
stabilire in modo cronologico la nascita dell’alpinismo
in quanto l’alpinismo stesso è un’attività praticata in
un luogo da sempre abitato: le montagne e nel nostro
caso le Alpi e gli Appennini.
Verso la fine del ‘800, in Italia, l’alpinismo e
l’escursionismo era riservato al ceto medio alto. Al
CAI, nato nel 1863, potevano iscriversi nobili,
industriali, ufficiali, medici, avvocati e professori,
per cooptazione di altri membri già iscritti, ma era
assolutamente vietato alle donne. L’alpinismo popolare
cominciò a diffondersi dal 1907 quando, il giorno di
domenica, non lavorativo, fu imposto per legge,
inducendo taluni a definire sprezzantemente il fenomeno
come “democratizzazione”. L’escursionismo popolare,
insieme al ciclismo, interessò molto il movimento
operaio italiano, in quegli anni diviso tra la scelta di
praticare lo sport o il suo rifiuto. In quel periodo
l’alcolismo era una delle principali piaghe che
affliggevano gli operai e stava per diventare un
problema sociale. Un gruppo di escursionisti, 42
persone, tra cui molte donne, si trovò il 29 giugno 1911
sulla cima del Monte Tesoro, vetta di 1432 m. delle
Prealpi bergamasche. I fondatori, assumendo come motto
“Per il monte contro l’alcol”, lessero ed approvarono lo
Statuto, ufficializzando così la nascita della prima
sezione U.O.E.I. di Monza. L’artefice fondatore fu
Ettore Boschi. Purtroppo arriva il 1915, l’Italia entra
in guerra e i programmi vengono interrotti, ma non
l’ideale. Finita la guerra, nel 1922, le sezioni
raggiungono il numero di 130 sparse un po’ ovunque lungo
lo stivale. Durante la dittatura, per non dover aderire
forzatamente alle strutture fasciste, la quasi totalità
delle sezioni sospende le attività fino alla fine della
seconda guerra mondiale. Il mese di giugno 1945 fu
l’alba di un nuovo giorno per il nostro paese e anche
per l’U.O.E.I.. Il socio Giulio Tonfani alla radio di
Firenze lanciò, il 13 giugno1945, l’accorato appello a
Tutti gli Uoeini d’Italia per far risorgere le sezioni
U.O.E.I.. L’associazione si ricostituisce e si
riorganizza a livello nazionale in Congressi Nazionali
prima e in Assemblea delle Sezioni poi. La ricostruzione
politica, sociale ed economica del nostro paese, nella
seconda metà del secolo scorso, coincide con lo sviluppo
della nostra associazione. Nascono i primi Campionati
Nazionali di Sci e i Raduni Nazionali Invernali. I tempi
cambiano, il progresso incalza, le attività
dell’U.O.E.I. diventano sempre più numerose. Così fino
ai giorni nostri.
Quest’anno ricorre l’anniversario di 110 (cento
dieci) anni dalla fondazione dell’Unione Operaia
Escursionisti Italiani. Non potendo celebrare insieme
sul Monte Tesoro, per i noti motivi di restrizioni
sanitarie, la tradizionale commemorazione dei soci
defunti, invito le sezioni a cogliere l’occasione, con
iniziative proprie, per ricordare ai soci tutti il
traguardo importante che l’associazione ha conquistato.
Invio a tutti fraterni saluti e un augurio di
buon cammino.
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Bergamo 10 giugno 2021
Il Presidente Lorenzo Gaini |